ISTDP
Dalle intuizioni cliniche di Habib Davanloo a un modello efficace, breve e trasformativo: storia, principi e applicazioni della Intensive Short-Term Dynamic Psychotherapy.
Cenni di Storia dell’ISTDP
Lo sviluppo cruciale nella psicoterapia moderna
Agli inizi del Novecento, Sigmund Freud propose metodi rivoluzionari per esplorare l’inconscio, ma alcune delle sue scelte tecniche hanno ostacolato il progresso della psicoterapia. La passività richiesta al terapeuta e l’invito all’associazione libera lasciavano i pazienti in una posizione di resistenza passiva rispetto ai loro problemi. Di conseguenza, i trattamenti psicoterapeutici divennero lunghi e spesso inefficaci, aumentando la frustrazione sia per i pazienti che per i terapeuti, e portando molti psicoanalisti a privilegiare l’insegnamento a discapito della pratica clinica.
Nonostante le intuizioni geniali di Freud sull’inconscio, si dimostrò che la tecnica psicoanalitica classica non era adeguata per la cura efficace della maggior parte dei pazienti. Gli approcci inizialmente efficaci, come quelli documentati nei casi di Bruno Walter e Gustav Mahler, vennero via via abbandonati, con conseguente perdita di quella “tecnica attiva” che consentiva di ottenere miglioramenti significativi in tempi brevi.
Nel corso del ventesimo secolo vennero introdotti i primi tentativi di sviluppare terapie brevi. Ferenczi, Rank, Alexander e French cercarono di superare la passività terapeutica con interventi più attivi, ma i loro sforzi furono limitati dai risultati incerti e dall’opposizione dei seguaci di Freud. Altre tecniche brevettate, come quelle di Sifneos a Boston o di Balint a Londra, si dimostrarono adatte solo a disturbi lievi, escludendo gran parte della popolazione psicoterapica.
La svolta avvenne con Habib Davanloo e la sua Intensive Short-Term Dynamic Psychotherapy (ISTDP). Questo approccio, sviluppato a partire dagli anni ’70 presso l’Ospedale Generale di Montreal, offre risultati terapeutici straordinari in appena 10-30 sedute. Grazie alla tecnica attiva di Davanloo, i disturbi iniziali scompaiono, senza traccia, e i follow-up dimostrano risultati stabili nel tempo. Inoltre, problemi come transfert sessualizzato, dipendenze dal terapeuta o difficoltà alla conclusione della terapia sono virtualmente eliminati.
Cenni di Storia dell’ISTDP
La nascita della psicoterapia a breve termine
Cenni di Storia dell’ISTDP
La nascita della psicoterapia a breve termine
Nel corso del ventesimo secolo vennero introdotti i primi tentativi di sviluppare terapie brevi. Ferenczi, Rank, Alexander e French cercarono di superare la passività terapeutica con interventi più attivi, ma i loro sforzi furono limitati dai risultati incerti e dall’opposizione dei seguaci di Freud. Altre tecniche brevettate, come quelle di Sifneos a Boston o di Balint a Londra, si dimostrarono adatte solo a disturbi lievi, escludendo gran parte della popolazione psicoterapica.
La svolta avvenne con Habib Davanloo e la sua Intensive Short-Term Dynamic Psychotherapy (ISTDP). Questo approccio, sviluppato a partire dagli anni ’70 presso l’Ospedale Generale di Montreal, offre risultati terapeutici straordinari in appena 10-30 sedute. Grazie alla tecnica attiva di Davanloo, i disturbi iniziali scompaiono, senza traccia, e i follow-up dimostrano risultati stabili nel tempo. Inoltre, problemi come transfert sessualizzato, dipendenze dal terapeuta o difficoltà alla conclusione della terapia sono virtualmente eliminati.
Il metodo rivoluzionario
Il metodo innovativo di Davanloo
Habib Davanloo rivoluzionò la psicoterapia osservando e analizzando ogni dettaglio delle sue sedute cliniche attraverso registrazioni audio e video. La sua intuizione principale fu comprendere che la passività terapeutica era inefficace. Al contrario, sfidare le difese dei pazienti con energia e precisione portava alla dissoluzione delle nevrosi e a trasformazioni profonde nel loro comportamento.
La terapia ISTDP si fonda sul raggiungimento e sulla risoluzione delle emozioni inconsce, spesso radicate in traumi relazionali. Davanloo dimostrò che, esplorando direttamente questi conflitti emotivi, i pazienti potevano liberarsi da sintomi fisici e psicologici in tempi rapidi. Malan, noto psicoanalista inglese, definì questo approccio una vera e propria “scoperta rivoluzionaria,” paragonandolo all’invenzione di Freud sull’inconscio, ma sottolineandone l’efficacia pratica senza precedenti.
Nonostante il successo globale, l’Italia si è dimostrata lenta nell’abbracciare questo approccio innovativo. Nessuna istituzione pubblica offre attualmente l’ISTDP, nonostante i suoi benefici economici e sociali in un’epoca di crisi economica mondiale.
Investire in terapie brevi come l’ISTDP potrebbe rendere la psicoterapia più accessibile e sostenibile per una popolazione più ampia, garantendo al contempo risultati clinici più rapidi ed efficaci.
Modello terapeutico
Il ruolo della formazione specialistica e l’espansione dell’ISTDP
Modello terapeutico
Il ruolo della formazione specialistica e l’espansione dell’ISTDP
Nonostante il successo globale, l’Italia si è dimostrata lenta nell’abbracciare questo approccio innovativo. Nessuna istituzione pubblica offre attualmente l’ISTDP, nonostante i suoi benefici economici e sociali in un’epoca di crisi economica mondiale.
Investire in terapie brevi come l’ISTDP potrebbe rendere la psicoterapia più accessibile e sostenibile per una popolazione più ampia, garantendo al contempo risultati clinici più rapidi ed efficaci.
Perché scegliere ISTDP?
ISTDP si contraddistingue per la diagnosi precisa e personalizzata dell’ansia somatica.
Considera fattori cruciali come:
- La soglia di tolleranza oltre la quale si manifestano sintomi fisici.
- Il momento e la velocità dell’insorgenza dell’ansia.
- La via neurofisiologica con cui l’ansia si scarica, ad esempio attraverso muscolatura liscia o il sistema nervoso autonomo.
Questo approccio permette di identificare chiaramente i meccanismi che alimentano l’ansia e le difese che impediscono al paziente di vivere una vita piena e soddisfacente.
Iscriviti per formati con la ISTDP.
Se sei uno psicoterapeuta o un medico interessato a migliorare le tue competenze nella gestione dell’ansia, il nostro percorso formativo ti insegnerà a costruire un’alleanza terapeutica efficace con i tuoi pazienti. Grazie all’addestramento ISTDP, potrai affrontare i blocchi emotivi con strategie mirate, accelerando il processo di guarigione.
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